"Abbiamo visto che la Chiesa anche oggi benché soffra tanto, come sappiamo, tuttavia è una Chiesa gioiosa, non è una Chiesa invecchiata, ma abbiamo visto che la Chiesa è giovane e che la fede crea gioia" (Benedetto XVI, 29 luglio 2010)

martedì 1 marzo 2011

Bramino convertito al cattolicesimo traduce la Bibbia in lingua kashmiri

Presentazione ufficiale della Bibbia in lingua kashmiri, nella città di Guntur, in India. Il progetto, lanciato nel lontano 1994, è frutto della collaborazione fra la diocesi di Jammu-Srinagar e della Bible Society indiana. Tutti i libri del Vecchio e del Nuovo Testamento sono stati tradotti insieme ad oltre otto volumi di apocrifi. 

L’autore dell’opera è Predhuman K Joseph Dhar, un noto studioso, giornalista, scrittore e educatore, convertito al cattolicesimo e appartenente ad una famiglia conservatrice dell’ordine braminico Shavita.

“Insieme ai miei fratelli ho studiato nella scuola dei missionari di Mill Hill”, ha raccontato l’autore all'agenzia AsiaNews spiegando il percorso di fede che lo ha portato ad avvicinarsi al cristianesimo. “Quando entrai nella IX classe cominciai a visitare la Chiesa di nascosto, per timore che i miei genitori lo venissero a sapere”.

“Ero sbalordito nel vedere che i cristiani veneravano la Croce e mi chiedevo perché quell’uomo era stato messo a morte in quel modo e perché non era stato in grado di salvarsi e, soprattutto, che gente erano i suoi seguaci”. La sua ricerca continuò negli anni seguenti.

“Mi trovai come trafitto da una magia, le parole di Gesù Cristo sembravano scritte specialmente per me”. “Leggendo il sermone della Montagna entrai in un mondo nuovo: all’improvviso capii perché Gesù volle morire sulla Croce”.

Poi arrivarono gli anni dell’università, a Lucknow, e l’incontro con le “Confessioni” di Sant’Agostino e la vita e le opere di San Giovanni della Croce. Nel frattempo la fede si stava facendo strada nel suo animo e non potè più tenere nascosto il suo interesse per il cristianesimo.

“Fui fatto oggetto delle peggiori accuse ma sopportai questo trattamento duro con l’amore che sopporta e tollera tutto con pazienza”. Nel 1984 accadde qualche cosa di straordinario: “Mentre stavo dicendo il Rosario ho visto una forma luminosa che mi diceva che il mio Signore voleva che gli rendessi testimonianza esplicita e che mi avrebbe aiutato”.

Predhuman fu battezzato il 21 aprile 1984, una scelta che portò la rottura completa con la sua famiglia. La sua testimonianza continuò, svolgendo lavoro giornalistico, in difesa del cristianesimo e ora anche con la traduzione della Bibbia nella sua lingua paterna.

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