"Abbiamo visto che la Chiesa anche oggi benché soffra tanto, come sappiamo, tuttavia è una Chiesa gioiosa, non è una Chiesa invecchiata, ma abbiamo visto che la Chiesa è giovane e che la fede crea gioia" (Benedetto XVI, 29 luglio 2010)

martedì 24 aprile 2012

Un ponte del primo maggio alternativo: con i giovani della Comunità Missionaria di Villaregia


Cinquecento giovani provenienti da tutta Italia, tre giornate da trascorrere insieme, cinquanta missionari e missionarie, un vescovo, due fondatori, un villaggio della solidarietà, sette missioni del sud del mondo che saranno rappresentate grazie a testimonianze e racconti: sono questi i numeri del secondo Raduno Nazionale dei Giovani promosso dalla Comunità Missionaria di Villaregia, associazione internazionale di diritto pontificio, che si svolgerà a Lonato del Garda (Brescia) dal 28 aprile al primo maggio.

Un “ponte alternativo” che chiama in causa giovani, dai 17 ai 30 anni, per ritrovarsi insieme per fare amicizia, riflettere, pregare e ascoltare le testimonianze dei loro coetanei e dei missionari. Il tema: essere evangelizzatori e testimoniare la propria fede a tutti, ai vicini e ai lontani, agli amici e ai colleghi, per giungere fino ai più poveri e agli estremi confini del mondo. Lo slogan, infatti, “Andate e ditelo a tutti”, ben richiama l’importanza e la bellezza di trasmettere la propria esperienza di Dio davvero a tutto il mondo.
Un tema scelto per prepararsi anche alla XIII Assemblea Generale del Sinodo dei vescovi, dal titolo “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”, che si svolgerà a Roma dal 7 al 28 ottobre. A fare da sfondo alla tre-giorni di raduno sarà l’aspetto missionario e l’attenzione a una vita più sobria e solidale, nello stile tipico della Comunità Missionaria di Villaregia, fondata nel 1981 da padre Luigi Prandin e Maria Luigia Corona.
Saranno proprio loro a guidare i giovani nelle riflessioni e nei momenti di preghiera. Un percorso interattivo aiuterà i giovani ad incontrare la realtà di sofferenza in cui vivono immersi molti popoli. “Sarà un’occasione di riflessione sul senso della missione e su come essere testimoni ed evangelizzatori nel mondo di oggi, pervaso dall’egoismo e dal relativismo”, afferma padre Luigi. “Vogliamo stimolare i giovani a diffondere i valori della solidarietà e della fraternità universale per edificare una civiltà dell’amore”, aggiunge Maria Luigia. Riflessione, preghiera, dibattiti, confronto ma anche amicizia, fraternità, condivisione e creatività si intrecceranno durante l’iniziativa.


Spazio anche alle testimonianze missionarie: la voce della Costa d’Avorio, con le ferite della guerra che lo scorso anno ha lacerato il Paese, arriverà fino a Lonato del Garda. Anna Maria Michieletto, missionaria della Comunità di Villaregia, racconterà la propria esperienza di tredici anni in terra di missione, a Yopougon, estrema periferia di Abidjan, e le ferite del conflitto. Momento culminante della tre-giorni sarà lunedì 30 aprile, alle 11,30, quando si terrà la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Giuseppe Pellegrini, vescovo di Concordia-Pordenone e incaricato della pastorale giovanile del Triveneto.



Serena Sartini (via Korazym)

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